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Cara Ilaria, ti scrivo dal carcere e ti lancio un pezzo di lenzuolo
Carceri I pensieri del nostro «corrispondente da dentro» sono arrivati alla maestra detenuta a Budepest
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 4 giugno 2024
Potete leggere qui la risposta di Ilaria Salis Cara Ilaria, ti scrivo nella speranza che in questo marasma di parole, la solidarietà espressa dal linguaggio non abbia ancora perso ogni significato. Ti scrivo per lanciarti nonostante la lontananza e le privazioni, un pezzo di lenzuolo immaginario per farti evadere, con più forza, dalla tua situazione quotidiana. So che ogni cosa familiare o desiderata se pensata dal carcere è una proiezione, come un’immagine immaginata in apnea. So che l’equilibrio tra fantasia e malinconia è sottile e che la nostalgia è un’amica dispettosa, ma figurarsi la solidarietà che c’è fuori, è un...