Italia
Carcere, il lusso del No Vax
Reportage dal carcere di Rieti, un anno e mezzo dopo le rivolte. E dopo i lockdown. Tutti i detenuti sono vaccinati, almeno con la prima dose. Come da media nazionale, al contrario di quanto accade nel Corpo di polizia penitenziaria
Detenuti sul tetto del carcere, durante le rivolte del 9 marzo 2020 – LaPresse
Reportage dal carcere di Rieti, un anno e mezzo dopo le rivolte. E dopo i lockdown. Tutti i detenuti sono vaccinati, almeno con la prima dose. Come da media nazionale, al contrario di quanto accade nel Corpo di polizia penitenziaria
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 18 settembre 2021
L’allarme lanciato ieri dai sindacati di polizia penitenziaria è un colpo allo stomaco di chi ha ancora stampata negli occhi l’immagine dei detenuti sul tetto di alcune carceri italiane, emblema dell’inizio del lockdown. «Dai dati forniti dal Dap aggiornati al 13 settembre scorso si evince che ben 13 mila agenti, più di un terzo degli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, non si sono ancora sottoposti neppure alla prima dose della vaccinazione anti-Covid». A sottolinearlo è il segretario nazionale Uilpa Gennarino De Fazio, schierato contro l’obbligo di Green pass per i sui colleghi. Il sindacalista avverte che in caso di...