Politica
Carceri in subbuglio, la spada di Damocle sul ministro Nordio
Carcere A Regina Coeli un «detenuto psichiatrico» appicca un rogo e due poliziotti ne fanno le spese. Le proteste che il governo non può ignorare. La violazione dei diritti dei detenuti e l’irritazione degli agenti sono un altro cuneo tra FI e Fd’I
Un fermoimmagine del video delle rivolte di domenica al carcere di Regina Coeli a Roma
Carcere A Regina Coeli un «detenuto psichiatrico» appicca un rogo e due poliziotti ne fanno le spese. Le proteste che il governo non può ignorare. La violazione dei diritti dei detenuti e l’irritazione degli agenti sono un altro cuneo tra FI e Fd’I
Pubblicato 3 mesi faEdizione del 20 agosto 2024
Un «detenuto psichiatrico» – per usare il gergo dei sindacati di polizia penitenziaria – domenica pomeriggio ha dato fuoco alla sua cella nel carcere romano di Regina Coeli. Risultato: due agenti intossicati e portati in ospedale. E ancora ieri «gruppi di detenuti armati di bastoni sono arrivati quasi allo scontro, sembra per stabilire il dominio nei traffici illeciti», denuncia l’Fp Cgil. Nelle stesse ore nel bolognese Dozza una rissa scoppiata tra reclusi ha lasciato contusi tre poliziotti penitenziari, e a Castrovillari un incendio appiccato da un detenuto avrebbe costretto un agente alle cure del pronto soccorso. Riavvolgendo il nastro troviamo...