Carles Viñas, pallone e politica dall’impero zarista all’Urss di Jašin
Poster sovietico di un incontro di calcio, 1929
Alias Domenica

Carles Viñas, pallone e politica dall’impero zarista all’Urss di Jašin

Storie del Novecento Il portiere! prototipo dell’eroe bolscevico... «L’arte del calcio sovietico» (il Saggiatore), a dispetto del titolo, ricostruisce «dall’inizio» il rapporto tra sport e società russa
Pubblicato circa un anno faEdizione del 10 settembre 2023
L’uomo sovietico, secondo Trockij, doveva sopravanzare l’Homo sapiens, non solo emendandone l’individualismo, ma guarendo la sua pigrizia, anche con l’attività fisica. Se però è vero che, tra tutti gli sport, il calcio ci riconnette con «la preistoria dei nostri movimenti» – poiché esclude dal gioco le mani e le braccia, gli arti più «teoretici», secondo Vladimir Dimitrijevic – allora sembra quanto di più distante dalla tensione al futuro propria del comunismo. Eppure, la storia testimonia che un abbraccio tra la disciplina «sistematizzata» da Thomas Arnold, all’università di Rugby, nella prima metà dell’Ottocento e la dottrina politica elaborata da Marx ed...

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