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Caro Conte, sulla Libia la verità pretenderebbe un “no” a Trump
La crisi libica offre a Giuseppe Conte l’occasione di segnare con un gesto dignitoso e insolito una presidenza del consiglio altrimenti mediocre: si opponga a Trump, difenda l’Europa, consideri l’interesse […]
La crisi libica offre a Giuseppe Conte l’occasione di segnare con un gesto dignitoso e insolito una presidenza del consiglio altrimenti mediocre: si opponga a Trump, difenda l’Europa, consideri l’interesse […]
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 26 aprile 2019
La crisi libica offre a Giuseppe Conte l’occasione di segnare con un gesto dignitoso e insolito una presidenza del consiglio altrimenti mediocre: si opponga a Trump, difenda l’Europa, consideri l’interesse nazionale. Non glielo chiedono la maggioranza, l’opposizione o l’informazione, in apparenza immuni da un pensiero così audace. Glielo chiede la verità. È stato Trump a sciogliere il suo mastino da guerra, Haftar. Lo confermano l’amichevole telefonata del presidente americano al generale libico mentre già infuriava l’attacco su Tripoli, e soprattuto quel che Trump ha fatto (e non ha fatto) nei giorni in cui cominciavano i combattimenti. Ha ricevuto l’egiziano al...