Vittorio «Vik» Arrigoni e il bambino Handala, disegnati da Carlos Latuff
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Caro Vittorio, che avresti detto, scritto e urlato da Gaza oggi?
Arrigoni Lettera a Vittorio «Vik», della madre: «Rileggere il tuo “Gaza, Restiamo Umani” è rivedere l’orrore moltiplicato all’incommensurabile»
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 6 febbraio 2024
«Avete presente Gaza? Ogni casa è arroccata sull’altra, ciascun edificio è posato sull’altro. Gaza è il posto al mondo a più alta densità abitativa, per cui se bombardi da diecimila metri di altezza è inevitabile che tu faccia una strage di civili. Ne sei cosciente e consapevole, non si tratta di errore, di danni collaterali» «Ho una videocamera con me, ma ho scoperto oggi di essere un pessimo cameraman, non riesco a riprendere i corpi maciullati e i volti in lacrime. Non ce la faccio. Non riesco perché piango anche io». Caro Vittorio, rileggere oggi il tuo “Gaza Restiamo Umani”...