Italia

Casa internazionale delle donne, la libertà è senza prezzo

Casa internazionale delle donne, la libertà è senza prezzo

Il tetto che scotta Ammonta a un milione di euro il pagamento richiesto alla Casa internazionale delle donne di Roma da parte del Comune. La sindaca Raggi tace. Le attiviste: «Non ce ne andiamo». Nessuno scomputo per i servizi offerti in questi anni. «Ci aspettavamo di discutere nel merito», dice Maura Cossutta, presidente del Consorzio di via della Lungara

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 7 agosto 2020
Il 27 luglio la Casa internazionale delle Donne di Roma ha potuto incontrare Valentina Vivarelli, assessora al patrimonio e alle politiche abitative della capitale. L’appuntamento sollecitato dalle amiche di via della Lungara è l’ultima tappa di un percorso durato mesi, che ormai sono diventati anni, teso a scongiurare l’ipotesi dello sfratto, dopo la richiesta di pagamento da parte del Comune – arrivato nel novembre del 2017 – della «morosità accumulata» attribuita al Consorzio del Buon Pastore. Ammontava allora a 833mila euro mentre adesso, nel computo dettagliato da esigere, è pari a un milione di euro (precisamente si tratta di 1.012.398,72...

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