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Reportage da uno dei beni confiscati al crimine organizzato, a Roma, dove vivono detenuti in semilibertà condannati per reati di mafie. Franco La Torre: «Troppi ancora inutilizzati»
– Stefano Chianese
Reportage da uno dei beni confiscati al crimine organizzato, a Roma, dove vivono detenuti in semilibertà condannati per reati di mafie. Franco La Torre: «Troppi ancora inutilizzati»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 1 maggio 2022
Stefano ChianeseROMA
«La prima volta che sono entrato ero minorenne, alla fine del 1991. Ho fatto due anni e sono uscito. Poi mi hanno arrestato a settembre del ‘94. Sono uscito una seconda volta nel settembre del 2000 per scadenza dei termini. Eravamo sessanta imputati. Mi hanno arrestato di nuovo il 16 o il 17 novembre dello stesso anno. Da allora non sono più uscito, fino al luglio del 2021. Nel 2000, avevo 25 anni quando sono entrato al 41bis…». UNA CALDA LUCE artificiale illumina la stanza, piccola, con un divano all’entrata, di fronte due scrivanie con sopra due computer. Fuori è...