Internazionale

Caso Navalny, il Cremlino rigetta le accuse e la minaccia di sanzioni Ue

Caso Navalny, il Cremlino rigetta le accuse e la minaccia di sanzioni Ue

Mosca/Berlino I contendenti sembrano però poco interessati alla salute dell'oppositore moscovita e maggiormente concentrati a studiare le prossime mosse di una battaglia politica che si preannuncia lunga. La Ue sembra voler prendere la strada di nuove sanzioni che potrebbero pesare come un macigno sulla fragile economia russa (mercoledì all'annuncio delle accuse tedesche il rublo è volato a 90 contro l'euro). Tuttavia esistono molte incognite e variabili anche in questo ambito

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 4 settembre 2020
Gioca in difesa per ora il Cremlino di fronte alla possibilità che la Ue possa decidere delle sanzioni contro la Russia dopo che i medici tedeschi hanno confermato la diagnosi di avvelenamento di Alexey Navalny per mezzo di noviciok, l’agente nervino che aveva mandato in coma anche l’ex agente del Fsb Sergey Skrypal nel 2018. Secondo il portavoce di Putin Dmitry Peskov l’attacco al blogger russo «non credo possa essere stato vantaggioso per nessuno. Farei attenzione ad accusare la Russia», la quale «non è propensa ad accettare accuse al riguardo». Una posizione che allontana ogni ipotesi che venga aperta un’inchiesta...

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