Politica
Caso Open Arms, Salvini si difende: «Non toccava all’Italia indicare un porto»
Immigrazione Depositata alla Giunta per le immunità la memoria difensiva dell’ex ministro dell’Interno
La Open Arms al largo di Lampedusa lo scorso agosto; in basso Matteo Salvini – Ap
Immigrazione Depositata alla Giunta per le immunità la memoria difensiva dell’ex ministro dell’Interno
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 18 febbraio 2020
L’espressione «compagine governativa» figura una sola volta essendo evidentemente più difficile, come avvenuto nei precedenti casi delle navi Gregoretti e Diciotti, sostenere questa volta che quella di impedire lo sbarco dei 160 migranti che nell’agosto dell’anno scorso si trovavano sulla Open Arms sia stata una decisione presa in comune accordo con gli altri ministri e con il premier Giuseppe Conte. Per questo Matteo Salvini ha deciso di difendersi dalle nuove accuse che gli vengono contestate dal Tribunale dei ministri di Palermo sostenendo come non spettasse all’Italia dare l’indicazione di un porto sicuro alla nave della ong, bensì alla Spagna, Paese...