Europa
Caso Skripal: trovato morto un esule russo, Mosca convoca l’ambasciatore
L'ex spia avvelenata Sergej Lavrov ha convocato l’ambasciatrice Laurie Bristow, perché sostanziasse le «accuse infondate» dei britannici. Mosca le considera una provocazione e ha definito l’avvelenamento come «un altro tentativo senza scrupoli da parte delle autorità britanniche di screditare la Russia»
– LaPresse
L'ex spia avvelenata Sergej Lavrov ha convocato l’ambasciatrice Laurie Bristow, perché sostanziasse le «accuse infondate» dei britannici. Mosca le considera una provocazione e ha definito l’avvelenamento come «un altro tentativo senza scrupoli da parte delle autorità britanniche di screditare la Russia»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 14 marzo 2018
Leonardo ClausiLONDRA
Mentre il caso Skripal fa crescere la tensione tra Londra e Mosca, un altro russo, morto, desta nuovi sospetti. Ieri è stato scoperto il cadavere dell’esule Nikolai Glushkov. Ne ha dato la notizia la famiglia. Aveva 68 anni e ancora non si conoscono le cause del decesso, ma già pesano le sue amicizie con l’oligarca – defunto – Boris Berezovsky. Prima Theresa May aveva usato la voce grossa, dando come «altamente probabile» il coinvolgimento della Russia nel tentato omicidio dell’ex spia russa Sergej Skripal e di sua figlia Julia il 4 marzo scorso a Salibury. LA SOSTANZA UTILIZZATA, l’agente nervino Novichok,...