Politica
Castellammare, il cantiere langue e la povertà dilaga. Ma il centrosinistra non se n’è accorto
Nella città delle acque I lavoratori sono arrabbiati perché il governo, Fincantieri controllata da Cassa depositi e prestiti e la regione non difendono quello che è un pezzo costitutivo della storia e dell’identità collettiva della comunità
Castellammare di Stabia
Nella città delle acque I lavoratori sono arrabbiati perché il governo, Fincantieri controllata da Cassa depositi e prestiti e la regione non difendono quello che è un pezzo costitutivo della storia e dell’identità collettiva della comunità
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 22 marzo 2018
Adriana PolliceCASTELLAMMARE DI STABIA
Castellammare di Stabia è la città delle acque. Le antiche terme e il cantiere navale (fondato nel 1783) hanno dettato per secoli i ritmi della cittadina tra la zona vesuviana e la penisola sorrentina. Le terme, di proprietà del comune, sono fallite nel 2014. Una decisione presa dall’amministrazione dem dell’epoca e duramente contestata. Il cantiere è a rischio chiusura da un decennio. Gli effetti di questo disastro si leggono nei risultati della sinistra alle elezioni. I 5S il 4 marzo hanno incassato 60.324 voti, raggiungendo il 46,58%. Forza Italia è poco sopra il 22% e la Lega ha raccolto il...