Italia
Castell’Umberto, il paese che non può essere razzista
Sicilia Qui molti hanno fatto fortuna in Australia e Usa, senza dimenticare le proprie origini di emigranti. E si dissociano dal presidio dei primi cittadini dei Nebrodi contro l’arrivo di cinquanta migranti
I migranti alloggiati a Castell’Umberto guardano il presidio contro la loro presenza – LaPresse
Sicilia Qui molti hanno fatto fortuna in Australia e Usa, senza dimenticare le proprie origini di emigranti. E si dissociano dal presidio dei primi cittadini dei Nebrodi contro l’arrivo di cinquanta migranti
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 18 luglio 2017
Alfredo MarsalaPALERMO
Mentre alcuni sindaci cercano i riflettori mediatici facendo capolino davanti all’albergo dove sono ospitati 50 migranti che seguono lo show da finestre e balconi, a Castell’Umberto, piccolo centro di 3 mila anime, la gente comincia a stufarsi. Molti non ci stanno a passare come un popolo razzista. Quelle immagini che hanno fatto il giro del web delle auto messe di traverso su ordine del sindaco Enzo Lionetto Civa per impedire il transito del gruppo elettrogeno che doveva portare l’elettricità nell’hotel, che si torva nel territorio del comune di Sinagra (Me), hanno turbato chi della solidarietà in queste zone di montagna...