Cultura
Ce n’est qu’un début
1968 Paolo Brogi, nel suo ultimo libro pubblicato per Imprimatur, racconta quella stagione del mondo in rivolta. E a Pisa, presso Palazzo Blu, una mostra fotografica ripercorre le tappe della contestazione
Pisa, occupazione La Sapienza, 1967 – Archivio Luciano Frassi
1968 Paolo Brogi, nel suo ultimo libro pubblicato per Imprimatur, racconta quella stagione del mondo in rivolta. E a Pisa, presso Palazzo Blu, una mostra fotografica ripercorre le tappe della contestazione
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 28 novembre 2017
Le ricorrenze storiche sono spazi aperti per la costruzione delle memorie. Se poi come nel caso del ’68 si tratta di memorie così distanti e spesso conflittuali, c’è motivo di credere che le «celebrazioni» del cinquantenario riproporranno sulla scena pubblica contrapposizioni note e narrazioni «sterili». Da una parte il «culto» del ’68 e dall’altra i detrattori della «rivolta», i sostenitori della continuità tra contestazione e lotta armata e del «tradimento» dei rivoluzionari di un tempo, integrati nel corso dei decenni ai più alti livelli della società. CERCA DI SOTTRARSI a questa dicotomia l’ultimo libro di Paolo Brogi, ‘68 ce n’est...