Italia

Cerca lo stipendio, trova il rimpatrio. L’ordinaria ingiustizia contro Naffati

Uomini e mezzi della Polizia al CPR centro di permanenza e rimpatrio di via Corelli a Milano foto AnsaUomini e mezzi della Polizia al CPR centro di permanenza e rimpatrio di via Corelli a Milano foto Ansa

Milano Era andato a denunciare il datore di lavoro e lo hanno rimandato in Tunisia. Il caso dopo i video su TikTok, tra canzoni di Ghali e decine di migliaia di visualizzazioni

Pubblicato circa un mese faEdizione del 23 ottobre 2024
Doveva denunciare un assegno scoperto. Prima è finito in un Cpr, poi è stato rimpatriato in Tunisia dove è atterrato lunedì notte. Mohamed Naffati, originario di Sousse, città sulla costa tunisina, è arrivato in Italia dieci anni ed aveva fatto richiesta di protezione internazionale per l’ultima volta a settembre 2023. Dopo aver vissuto a lungo a Roma, lavorando come barista, si era da poco trasferito al nord in cerca di un lavoro migliore: dopo aver trovato un impiego vicino Como si è recato in questura nella stessa città il 10 ottobre, per denunciare il suo precedente datore di lavoro per...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi