Economia

Ceti medi senza futuro

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48° rapporto Censis Presentata l'indagine sulla situazione sociale del paese. La vita a «consumo zero nella società dell'«uomo indebitato»: individualismo, precarietà, sfiducia. Boom del risparmio privato, paura del «virus» della povertà. Crescono le identità lavorative «ibride» tra lavoro autonomo e precariato. Per lo più sono giovani: sono i primi tratti del quinto stato

Come si fa a mobilitare una società arroccata in se stessa e sfinita dalla crisi? Questa è la domanda che percorre il 48° rapporto Censis sulla società italiana presentato ieri al Cnel a Roma. I dati sulla recessione analizzati nell’ultimo anno confermano il crollo dei consumi delle famiglie: -8% del Pil dal 2008, Questo ha comportato un cambiamento delle abitudini, soprattutto del ceto medio che continua ad essere l’ago della bilancia di tutte le politiche sociali. Si sta scoprendo una vita «a consumo zero» con la riduzione di pranzi e cene fuori casa (62%), cinema e svago (58%). Si riducono...

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