Chernobyl, il disastro che non finisce mai
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Chernobyl, il disastro che non finisce mai

L'interno della centrale nucleare di Chernbyl esplosa il 26 aprile 1986 – Ap

Ucraina A 35 anni dalla catastrofe, la contaminazione radioattiva continua ad avvelenare piante e legname, anche a 50 chilometri dalla centrale nucleare

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 14 gennaio 2021
Sono passati quasi 35 anni dalla catastrofe nucleare di Chernobyl, ma la contaminazione radioattiva continua a segnare la vita delle popolazioni più direttamente coinvolte. Uno studio, condotto dal Greenpeace Research Laboratories presso l’Università di Exeter (Regno Unito) e pubblicato sulla rivista Environment International, mostra che i cereali e il legname provenienti dalle aree in cui si trova l’ex centrale presentano elevati livelli di sostanze radioattive. I RICERCATORI, in collaborazione con l’Istituto ucraino di radiologia, hanno esaminato 116 campioni di cereali (grano, orzo, avena, segale) raccolti tra il 2011 e il 2019 in 13 località del distretto di Ivankiv (Ucraina), che...

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