Internazionale
«Ci lasciarono senza difese, per massacrarci»
Sabra e Shatila 40 anni dopo il massacro di migliaia di palestinesi, i sopravvissuti e i testimoni concordano che aver costretto l'Olp e i suoi combattenti a lasciare Beirut durante l'invasione israeliana del Libano aprì la strada al massacro compiuto dai Falangisti con la complicità di Israele.
I campi di Sabra e Shatila – Michele Giorgio
Sabra e Shatila 40 anni dopo il massacro di migliaia di palestinesi, i sopravvissuti e i testimoni concordano che aver costretto l'Olp e i suoi combattenti a lasciare Beirut durante l'invasione israeliana del Libano aprì la strada al massacro compiuto dai Falangisti con la complicità di Israele.
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 16 settembre 2022
Michele GiorgioBEIRUT
«Di Walid non sapemmo più nulla. Fu portato fuori dal campo e ucciso a sangue freddo dai falangisti come tanti altri, il suo corpo non l’abbiamo mai trovato. Aveva solo 21 anni». Bahija Szein seduta in un angolo della stanza desidera raccontare e ricordare quel 16 settembre 1982 in cui vide il fratello per l’ultima volta. La voce non tradisce emozioni ma quel suo guardare fuori dalla finestra di tanto in tanto e i silenzi che interrompono il racconto, tradiscono le emozioni che si agitano dentro di lei. «I falangisti massacravano le persone ma non l’abbiamo capito subito» ci dice...