Internazionale
Cile, i mapuche puniti e uccisi dallo Stato
Reportage L’agente che assassinò Camilo Castrillanca, il giovane divenuto simbolo di lotta permanente nelle piazze, se l’è cavata con una condanna lieve. Durissima invece la repressione delle proteste
Il brutale arresto di Katherine Antin e Teresa Marin , rispettivamente moglie e madre di Camilo Castrillanca, il 7 gennaio – Ansa
Reportage L’agente che assassinò Camilo Castrillanca, il giovane divenuto simbolo di lotta permanente nelle piazze, se l’è cavata con una condanna lieve. Durissima invece la repressione delle proteste
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 10 gennaio 2021
Elena BassoSANTIAGO DEL CILE
Chi cammina fra le strade soleggiate di Santiago del Cile viene osservato dagli occhi di un ragazzo. Sono sempre gli stessi, rincorrono le persone per tutta la capitale. Quegli occhi sono ovunque, sono appesi su tutti i muri della città. È lo sguardo di Camilo Catrillanca: leader mapuche di 24 anni, il 14 novembre del 2018 la polizia cilena lo ha ucciso con un colpo alle spalle e oggi è il simbolo delle proteste che sconvolgono il Cile da oltre un anno. Camilo si trovava su un trattore con un altro ragazzo minorenne quando sono stati attaccati da un commando...