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Cinema sperimentale di un marionettista: Jim Henson

Cinema sperimentale di un marionettista: Jim HensonUna fotografia storica del Jim Henson delle origini, prima dell’invenzione dei Muppet

A New York, Museum of the Moving Image, la mostra di Jim Henson Con il suo mondo colorato in gommapiuma, il papà dei Muppet ha legato l’avvento del digitale all'antica tradizione dei pupari

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 18 novembre 2018
Alla fine di giugno del 1986 veniva distribuito in sala un film di Jim Henson, Labyrinth, frammento ineludibile dell’universo mitopoietico condiviso dalla generazione dei nati nei Settanta. La pellicola, imbevuta di atmosfere gotiche e di stravaganze vittoriane, si incentrava sulla parabola morale imbastita attorno al tema di una magica sparizione, succeduta dall’inevitabile coming of age della sua deliziosa protagonista. Il volto della ragazza era affidato ai lineamenti dell’americanissima Jennifer Connelly, appena quindicenne, sopravvissuta agli incubi entomologici di Dario Argento e ancora eterea, nonostante un transito laborioso attraverso l’epica newyorkese narrata da Leone: tuttavia, il lungometraggio ambiva allo status di cult...

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