Politica

Cinque porte sbattute. Il giovedì nero di Raggi

Cinque porte sbattute. Il giovedì nero di RaggiVirginia Raggi – Lapresse

Campidoglio Si dimettono la capa di gabinetto, l’assessore al bilancio, i vertici di Atac e Ama. Dietro la revoca di Raineri e gli addii di Minenna e Solidoro lo scontro con il cerchio magico della sindaca

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 2 settembre 2016
La giornata più lunga della giovane giunta di Virginia Raggi comincia prima dell’alba, quando ancora è buio, come in un racconto di Agatha Christie. Sono le 5 del mattino. Sulla pagina Facebook della sindaca compare un messaggio relativo alla dibattuta vicenda della magistrata Carla Romana Raineri, scelta come capo di gabinetto. Raggi annuncia: ho disposto la revoca della nomina dopo aver interpellato l’Autorità nazionale anticorruzione. Passano poche ore: Raineri comunica di essersi dimessa. L’altra bomba arriva verso le 9: se ne va anche Marcello Minenna, il dirigente Consob stimato a sinistra e nel sindacato che aveva collaborato con il commissario...

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