Europa

Cipro, 53 prigionieri nella zona cuscinetto

Le tende dell’Unhcr nella buffer zone tra le due Cipro foto di Magler HavinLe tende dell’Unhcr nella buffer zone tra le due Cipro – Magler Havin

In trappola I richiedenti asilo sono da giugno in trappola nell’area demilitarizzata che divide l’isola. Onu e Ue premono su Nicosia, che fa spallucce. «Il governo della Repubblica di Cipro è l’unico ad avere giurisdizione sulla buffer zone: deve consentire ai richiedenti asilo di presentare le domande», dice Emilia Strovolidou, portavoce Unhcr sull’isola.

Pubblicato 3 mesi faEdizione del 10 agosto 2024
Magler HavinNICOSIA, BUFFER ZONE
A Cipro il cambiamento climatico ha fatto anticipare di qualche settimana l’estate torrida: con la prima ondata di caldo, a inizio giugno, la colonnina di mercurio è schizzata fino a 45 gradi. Le attività lavorative all’esterno sono state vietate. Nessuna eccezione, invece, è stata fatta valere per i 53 richiedenti asilo – bambini, donne e uomini, provenienti da Siria, Sudan Afghanistan, Iran, Camerun – che da maggio sono intrappolati nella buffer zone Onu, l’area smilitarizzata controllata dai caschi blu delle Nazioni unite. Le persone sono prigionieri, senza aver commesso alcun crimine, in questa striscia di terra contesa. Nessuno ha idea...

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