Internazionale
Città presa ma trincee pronte, attacchi per un posto al tavolo
Crisi ucraina I russi lasciano Kreminna ma scavano difese, lampi di guerra al servizio del futuro negoziato. Il fronte orientale non è «congelato»: i due eserciti sembrano impegnati nel tentativo di guadagnare ogni centimetro di territorio possibile in vista di qualcosa. Ma di cosa?
Il fumo dei bombardamenti russi sopra la città ucraina di Bakhmut – Ap
Crisi ucraina I russi lasciano Kreminna ma scavano difese, lampi di guerra al servizio del futuro negoziato. Il fronte orientale non è «congelato»: i due eserciti sembrano impegnati nel tentativo di guadagnare ogni centimetro di territorio possibile in vista di qualcosa. Ma di cosa?
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 29 dicembre 2022
Uno degli obiettivi strategici ucraini in Donbass potrebbe essere vicino a cadere ma, come a Bakhmut, potrebbe essere tardi. Le notizie dal fronte orientale ucraino ci consegnano uno spaccato molto violento e tutt’altro che «congelato», come molti analisti internazionali avevano ipotizzato nelle settimane scorse. Al contrario, i due eserciti sembrano impegnati nel tentativo estenuante di guadagnare (o mettere in sicurezza) ogni centimetro di territorio possibile in vista di qualcosa. Già, ma di cosa? Proviamo a fare chiarezza: Kreminna, cittadina del Lugansk occupata dalle forze russe durante l’offensiva di inizio estate insieme a Severodonetsk e Lysychansk, potrebbe essere presto abbandonata dal...