Internazionale
Clan familiari e generali nelle urne della Thailandia
Democrazia imperfetta La giovane businesswoman Paethongtarn Shinawatra incalza l’attuale premier e uomo forte del Paese, Prayut Chan-o-cha. Ma chi si aggiudica la Camera bassa dovrà poi fare i conti con un Senato di nomina militare.
Paethongtarn Shinawatra con il magnate immobiliare Srettha Thavisin, candidati del Pheu Thai Party – Ap
Democrazia imperfetta La giovane businesswoman Paethongtarn Shinawatra incalza l’attuale premier e uomo forte del Paese, Prayut Chan-o-cha. Ma chi si aggiudica la Camera bassa dovrà poi fare i conti con un Senato di nomina militare.
Pubblicato più di un anno faEdizione del 14 maggio 2023
Dopo che due milioni di tailandesi hanno già potuto usufruire del voto anticipato settimana scorsa se non potevano farlo nella circoscrizione di residenza, entrano nel vivo oggi le elezioni per il rinnovo del Parlamento del regno della Thailandia. Voto importante per la 26ma legislatura di una Camera dei rappresentanti che è lo specchio dell’imperfetta democrazia della monarchia costituzionale tailandese. CHI INFATTI OTTIENE la maggioranza nella Camera bassa (500 seggi), in una competizione con decine di partiti, deve poi fare i conti con un Senato (250 scranni) di nomina militare, vero ago della bilancia in grado di fare di chi ha...