Internazionale
Colombia, Uribe torna libero e Trump è il primo a gioire
Bogotà Dopo due mesi di detenzione domiciliare nella sua tenuta di 1500 ettari l'ex presidente felicitato dai suoi alleati interni ed esterni. Nel frattempo è iniziata la mobilitazione dei popoli indigeni che chiedono di negoziare i loro diritti direttamente con il presidente Duque
La protesta dei sostenitori di Uribe dopo gli arresti domiciliari dello scorso agosto – Ap
Bogotà Dopo due mesi di detenzione domiciliare nella sua tenuta di 1500 ettari l'ex presidente felicitato dai suoi alleati interni ed esterni. Nel frattempo è iniziata la mobilitazione dei popoli indigeni che chiedono di negoziare i loro diritti direttamente con il presidente Duque
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 13 ottobre 2020
Il 4 agosto 2020 la Corte suprema di giustizia colombiana ha ordinato gli arresti domiciliari preventivi per l’ex presidente della Repubblica Álvaro Uribe Vélez, imputato per i suoi legami con il paramilitarismo e indagato per corruzione di testimoni e frode. Una notizia sorprendente in virtù della storica protezione politica di cui gode Uribe, del potere e del controllo ormai decennale che detiene sugli apparati statali ed economici e per quello che ha rappresentato e rappresenta per la società colombiana. Qualche giorno dopo, il Consiglio nazionale elettorale colombiano ha aperto un fascicolo contro il presidente della Repubblica Ivan Duque – leader...