Europa

Comandante Abdalla, l’altra metà del Rojava

Comandante Abdalla, l’altra metà del RojavaGuerrigliere kurde dell'Ypj – Lapresse - Reuters

L'intervista «In questo momento in Kurdistan il ruolo delle donne è storico, anche a livello internazionale. La nostra lotta mira alla creazione di una nuova società partendo da una visione ecologica, dal rispetto della natura, dall’affermazione della nostra identità»

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 24 giugno 2015
«Noi non siamo militari, siamo militanti, non siamo pagate per fare la guerra, siamo come partigiani della rivoluzione. Viviamo con il nostro popolo, seguiamo una filosofia, un progetto politico. Contemporaneamente portiamo avanti una lotta di genere contro il sistema patriarcale. Gli altri combattenti sono nostri compagni, abbiamo rapporti politici e di amicizia», così Nessrin Abdalla, comandante dell’Unità di difesa delle donne(Ypj), mi spiega il ruolo delle donne combattenti nel Rojava (Kurdistan siriano) e il loro rapporto con l’unità maschile (Ypg). 36 anni, ma ne dimostra meno, nata a Dirik nel cantone di Jezeri, sicura di sé, prima di essere impegnata...

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