Italia

Comunità svuotate, restano le macerie. Dopo la ricorrenza arriva la rabbia

Comunità svuotate, restano le macerie. Dopo la ricorrenza arriva la rabbiaAmatrice a un anno dal terremoto – Roberto Taddeo

A un anno dal terremoto 24 agosto 2016, interi paesi tra Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche furono spazzati via. Oggi non molto è cambiato, solo il 9% delle macerie è stato raccolto

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 24 agosto 2017
La rabbia come conseguenza della disperazione. La stanchezza per un dramma che non finisce: un anno fa esatto, alle 3 e 36 del mattino, il terremoto ha spazzato via i paesi dell’Appennino tra Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche, oggi si ricorda quando la vita si è spezzata, con la morte di 299 persone e gli edifici che si sono accartocciati su se stessi, squassati da una botta da 6 gradi sulla scala Richter. Le persone sono stanche e cercano risposte. Il fronte istituzionale, al contrario, non è mai apparso così incerto, debole, impotente: rispetto al 24 agosto del 2016, sono...

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