Alias Domenica
Con Forster dall’Inghilterra in Italia, dove ciò che conta è l’odore della vita
Speciale "Villeggiature d'antan" Nessun romanzo inglese riesce meglio di «Camera con vista», di E.M. Forster, datato 1908, a catturare le inflessioni di quella zona grigia nella quale si consuma il passaggio dal viaggio in Italia come archeologia culturale alla vacanza vissuta come tempo liberato dai prezzi della modernità
Billy Brandt, «Evening in Kenwood», 1934
Speciale "Villeggiature d'antan" Nessun romanzo inglese riesce meglio di «Camera con vista», di E.M. Forster, datato 1908, a catturare le inflessioni di quella zona grigia nella quale si consuma il passaggio dal viaggio in Italia come archeologia culturale alla vacanza vissuta come tempo liberato dai prezzi della modernità
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 23 agosto 2020
È difficile determinare il momento esatto nel quale il viaggio in Italia ha cessato di essere un’arte ed è divenuto uno degli intrattenimenti più ambiti dal turismo di massa. Indubbiamente, dal Grand Tour erudito sette e ottocentesco celebrato da scrittori europei e americani – tra i quali Addison, Beckford, Goethe, Stendhal, Lady Morgan, Byron, Dickens, Hawthorne – ai pacchetti vacanza all inclusive, che hanno fatto delle principali città italiane la meta di milioni di turisti asserviti alla logica del consumo guidato, sembra essere passata talmente tanta acqua sotto i ponti da rendere i due fenomeni incommensurabili. In realtà, come sottolinea Rossana...