Internazionale

Con Rojava sotto attacco, tre ex combattenti italiani rischiano la sorveglianza speciale

Con Rojava sotto attacco, tre ex combattenti italiani rischiano la sorveglianza specialePalazzo di Giustizia di Torino, presidio in solidarietà con i cinque italiani ex combattenti delle Ypg – LaPresse

Kurdistan/Italia Domani nuova udienza per Eddi, Jacopo e Paolo. I volontari Ypg/Ypj al manifesto: «Provano a fermare l'attivismo italiano ma sono in imbarazzo». E al mondo politico chiedono di bloccare la vendita di armi alla Turchia e di lavorare allo no-fly zone: «Senza i caccia, Erdogan non può vincere»

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 15 ottobre 2019
Il giudizio per Eddi, Paolo e Jacopo era stato sospeso il 21 giugno, tutto rinviato a domani 15 ottobre. Al Tribunale di Torino va in scena una nuova udienza sulla richiesta di sorveglianza speciale mossa dalla Procura contro Paolo Andolina, Maria Edgarda Marcucci e Jacopo Bindi volontari a Rojava tra le fila, rispettivamente, delle unità di difesa curde Ypg e Ypj e del Tev/Dem. Tre mesi e mezzo fa lo stesso Tribunale aveva rigettato la richiesta per altri due ex combattenti, Davide Grasso e Fabrizio Maniero, pressoché in contemporanea con il Tribunale di Cagliari che aveva fatto lo stesso con...

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