Cultura
Con un patrimonio di lotta e utopia
Intervista Parla la sociologa e scrittrice turca Pinar Selek, in occasione del suo ultimo libro «L'insolente», per Fandango. «La mia vita è stata dedicata a scoprire i limiti, le frontiere segrete, quelle invisibili: sono molto forti, le abbiamo assimilate»
Pinar Selek – Foto Getty /Images
Intervista Parla la sociologa e scrittrice turca Pinar Selek, in occasione del suo ultimo libro «L'insolente», per Fandango. «La mia vita è stata dedicata a scoprire i limiti, le frontiere segrete, quelle invisibili: sono molto forti, le abbiamo assimilate»
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 23 dicembre 2023
«Mi sono ritrovata in mezzo al mare con il timone in una mano e la vela nell’altra, e ho avuto una rivelazione. Ho capito che quando vado in una direzione con un motore, raggiungo facilmente la meta orientando la barca. Con i remi la raggiungo con più difficoltà ma posso facilmente seguire la rotta. Ma se sono su una barca a vela, non posso seguire la direzione da sola. Devo tener conto del vento. È la stessa cosa per una trasformazione sociale: se vuoi trasformare la società, devi farlo con un movimento della società. Come posso andare nella mia direzione...