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Condanna a morte per i fondi del pluralismo. E per le nostre testate

Condanna a morte per i fondi del pluralismo. E per le nostre testate

Fondi all'editoria Voltafaccia della maggioranza

Dopo lo stop apparente dell’ipotesi di taglio del fondo per il pluralismo e l’innovazione, frutto anche della mobilitazione sindacale e di diverse delle testate interessate, dal vertice sulla manovra finanziaria è uscita la condanna a morte. Al Senato, secondo il vicepremier Di Maio, il plotone di esecuzione sparerà e non a salve: -25% nel 2019, -50% nel 2020, -75% nel 2021. Fine nel 2022. Si avvicina, dunque, l’ora X, l’ossessione che contraddistingue il Movimento 5Stelle dal 2007? Ecco, guardare le date. Nel frattempo, quel fondo, che ha persino cambiato nome, è cambiato molto e – tra l’altro – è sceso...

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