Economia
Confindustria, vince Boccia. E ora via il contratto nazionale
Imprese Designato il nuovo presidente, che da maggio succederà a Squinzi. Attenzione alla piccola industria e simpatia per il governo Renzi. D'accordo con Federmeccanica: aumenti erogati solo se cresce la produttività, e deroghe al primo livello
Vincenzo Boccia, presidente designato di Confindustria
Imprese Designato il nuovo presidente, che da maggio succederà a Squinzi. Attenzione alla piccola industria e simpatia per il governo Renzi. D'accordo con Federmeccanica: aumenti erogati solo se cresce la produttività, e deroghe al primo livello
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 1 aprile 2016
Attenzione alla piccola industria, simpatia per il governo Renzi e per il suo Jobs Act. Il desiderio di «far tornare Confindustria a pesare nel Paese». Ma anche, soprattutto, alcuni supporter di spicco, come Emma Marcegaglia, presidente Eni di nomina renziana. A chiudere il cerchio: il progetto di destrutturare il contratto nazionale per trasformarlo in contratto aziendale, con buona pace dei sindacati. È questo, a grandi linee, il profilo del nuovo presidente designato di Confindustria, Vincenzo Boccia: che ha battuto 100 a 91 (su 198 votanti) il concorrente Alberto Vacchi. La designazione, così come voluto dalla recente riforma Pesenti dell’associazione, discende...