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Congratulazioni a Erdogan e ai “nostri” amici dittatori

Congratulazioni a Erdogan e ai “nostri” amici dittatori – Foto Ap

Commenti Che le carceri turche siano piene di prigionieri politici, oppositori curdi e giornalisti (molti in esilio) e che i media siano nella morsa del potere, sembra importare a pochi

Pubblicato più di un anno faEdizione del 31 maggio 2023
In un conciso libretto dal titolo “Il malessere turco” (edizioni il Canneto), il saggista Cengiz Aktar fa notare che l’ascesa dell’autocrazia e delle derive ultranazionaliste e fasciste in questo Paese non è avvenuta come accadde in Europa come conseguenza di crisi sconvolgenti ma in uno stato storico membro della Nato, con un’economia promettente (naturalmente salvo l’ultima fase) e l’ambizione (ormai lontana e non più desiderata) di entrare nell’Unione europea. Risultato: oggi nel nuovo Parlamento saranno non più di 100 su 600 i deputati che potremmo definire autenticamente democratici e anti-fascisti. Eppure oggi tutti si congratulano con Erdogan artefice massimo di...

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