Contro ogni violenza sui corpi delle donne l’8 marzo è no war
La manifestazione di Non una di meno lo scorso 27 novembre a Roma – LaPresse/Roberto Monaldo
Italia

Contro ogni violenza sui corpi delle donne l’8 marzo è no war

Mobilitazione Oggi cortei in tutta Italia per dire no all’invasione dell’Ucraina e alle mille forme del patriarcato, dalla precarietà ai femminicidi. Uno sciopero generale transfemminista a difesa di chi per prime le guerre le subisce, anticipato dall'azione dei collettivi romani alla sede di ProVita e Famiglia. L'appello delle femministe russe e le manifestazioni nel mondo
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 8 marzo 2022
Le guerre sono combattute sul corpo delle donne, a ogni latitudine. Invasioni armate, occupazioni militari, sanzioni economiche che strangolano i popoli (non i regimi), guerre ideologiche ai flussi migratori o alla pluralità delle identità, che siano etniche, religiose o di genere. Gli ultimi anni hanno visto un’avanzata brutale del dominio maschile e dei suoi strumenti, che si tratti di frontiere chiuse, femminicidi, licenziamenti e precarietà, imposizione di ruoli, discriminazione delle persone Lgbtqipa+. Per questo lo sciopero generale transfemminista di oggi, 8 marzo, chiamato da Non Una di Meno (aderiscono Usb, Cub, Cobas, Slai-Cobas, Adl Cobas, Sgb, Si Cobas e Usi)...

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