Politica
Contrordine, la mafia nella Capitale invece c’è
Giustizia La sentenza d’appello riduce le pene ma ribalta il primo verdetto. Esulta la sindaca Raggi e i 5 stelle, ma anche il Pd applaude. 416 bis per 18 imputati su 43, Carminati torna al carcere duro, ora la Cassazione
All'Aula Bunker di Rebibbia ieri la lettura della sentenza di appello del processo Mafia Capitale – LaPresse
Giustizia La sentenza d’appello riduce le pene ma ribalta il primo verdetto. Esulta la sindaca Raggi e i 5 stelle, ma anche il Pd applaude. 416 bis per 18 imputati su 43, Carminati torna al carcere duro, ora la Cassazione
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 12 settembre 2018
Andrea ColomboROMA
Per la procura di Roma è giorno di festa. La sentenza emessa ieri dalla Terza sezione della corte d’appello di Roma, presieduta dal giudice Claudio Tortora, nel processo Mafia Capitale rovescia come un guanto quella di primo grado. Condanna ai sensi dell’art. 416bis, associazione mafiosa, 18 imputati su 43, di fatto tutti quelli di rilievo. Le pene, in compenso, scendono. Per Salvatore Buzzi, fondatore della cooperativa di ex detenuti «29 giugno» e figura chiave delle cooperative rosse nella Capitale e non solo, è questione di pochi mesi: dai 19 anni comminati dalla corte d’assise agli attuali 18 e 4 mesi....