Alias Domenica

Convertito in objet trouvé per vezzo di un mecenate

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Narrativa latinoamericana Esordio del messicano Álvaro Enrigue, «Morte di un artista» uscì nel 1996. Viene tradotto ora dalla Nuova Frontiera: in scena un uomo che è sintomo di decadenza, emblema di mediocrità, candidato perfetto al ruolo di vittima

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 11 febbraio 2018
Tra le cose che ci ha insegnato il Novecento, la più dura a morire è l’idea che l’abisso sia il paesaggio di fronte a cui bisogna posizionarsi per raccontare il tempo che viviamo. Hanno provato a dirlo il modernismo prima e il postmoderno poi, suonando le campane a lutto, e poi ridendo con una smorfia grottesca di fronte alla tragedia di un secolo cruento. Infine è arrivata l’era dello shopping, in cui ricordare è un dovere, ma dimenticare aiuta a vivere meglio: è questa la tragedia con cui si sono aperti gli Anni Zero. Morte di un artista, di Álvaro...

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