Internazionale
«Corrotti dal Qatar», a Bruxelles fermati due sindacalisti italiani
Mondiali e Dintorni L’ex eurodeputato Antonio Panzeri e il segretario della federazione mondiale Luca Visentini. «Pressioni per propagandare i miglioramenti nei diritti sul lavoro» Trovati 600mila euro. Il gruppo dei Socialisti chiede di «sospendere il voto per liberalizzare i visti nel Golfo»
Lavoratori migranti durante la costruzione del Lusail Stadium per i Mondiali 2022 in Qatar – Foto Ap
Mondiali e Dintorni L’ex eurodeputato Antonio Panzeri e il segretario della federazione mondiale Luca Visentini. «Pressioni per propagandare i miglioramenti nei diritti sul lavoro» Trovati 600mila euro. Il gruppo dei Socialisti chiede di «sospendere il voto per liberalizzare i visti nel Golfo»
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 10 dicembre 2022
«Un fulmine a ciel sereno», è la frase ripetuta da chiunuque conoscesse Antonio Panzeri e Luca Visentini. Il «fulmine» è l’inchiesta della magistratura belga sulla corruzione ordita dal Qatar che ha portato al fermo di quattro persone, tra cui i due importanti esponenti del sindacalismo italiano: Antonio Panzieri, ex europarlamentare italiano del gruppo dei Socialisti e democratici (S&D) dopo una lunga carriera in Cgil, e Luca Visentini, l’appena eletto segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati (Etuc) dopo essere stato per quattro anni segretario della federazione europea (Ces) dopo la carriera nella Uil. L’obiettivo del Qatar sarebbe stato promuovere l’immagine...