Internazionale
Corte suprema, lasciapassare per i golpisti del 6 gennaio 2021
Stati uniti La sentenza in Fischer v. United States. Fra i «beneficiari» c’è anche l’ex presidente. Continua lo stallo sull’immunità
he U.S. Supreme Court building is shown as people walk past, Wednesday, May 4, 2022 in Washington. A draft opinion suggests the U.S. Supreme Court could be poised to overturn the landmark 1973 Roe v. Wade case that legalized abortion nationwide, according to a Politico report released Monday. Whatever the outcome, the Politico report represents an extremely rare breach of the court's secretive deliberation process, and on a case of surpassing importance. (AP Photo/Alex Brandon)
Stati uniti La sentenza in Fischer v. United States. Fra i «beneficiari» c’è anche l’ex presidente. Continua lo stallo sull’immunità
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 29 giugno 2024
Ieri Donald Trump ha incassato un’altra “vittoria”, prontamente celebrata sulla sua piattaforma Truth Social. La Corte suprema ha infatti emesso la sentenza in Fischer v. Unites States, il caso che metteva in discussione l’incriminazione per «ostruzione di procedimenti ufficiali» impiegata contro 350 dei 1.430 imputati (condannati, a processo o in attesa di giudizio) per l’attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Tra i quali lo stesso Donald Trump. COME SPESSO accade, la gravità delle conseguenze della sentenza rischia di perdersi nella complessità del procedimento davanti alla Corte. Fischer, ex poliziotto che ha preso parte al 6 gennaio, contestava attraverso i...