Visioni

«Cosa resta della rivoluzione», il sogno infranto del sessantotto

«Cosa resta della rivoluzione», il sogno infranto del sessantotto

Al cinema Il film d'esordio dell'attrice francese Judith Davis, storia della giovane urbanista idealista Angèle

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 28 agosto 2020
Che cosa resta oggi della rivoluzione sessantottina? Cosa è sopravvissuto di quegli «antichi» ideali e cosa si è tramandato alle nuove generazioni in termini di impegno politico? E che fine ha fatto la scintilla che accompagnava quell’insopprimibile desiderio di cambiare il mondo che ancora anima un mito apparentemente senza tempo? QUESTIONI di sostanza, affrontate con garbo e leggerezza e una certa naïveté, nell’esordio cinematografico di Judith Davis Cosa resta della rivoluzione, realizzato dai produttori de Il giovane Karl Marx, la Agat Films & Cie del sempre impegnato Robert Guediguian. L’attrice francese (qualche anno fa nel cast di Viva la libertà...

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