«Così Bukele vuole silenziare le voci critiche»
L’arresto di un presunto membro delle "maras" a San Salvador. Dopo il record di omicidi di fine marzo, 17mila i giovani finiti in cella – Ap
Internazionale

«Così Bukele vuole silenziare le voci critiche»

El Salvador Deriva autoritaria: chi informa sulle gang giovanili va in carcere. «O peggio». Parla Carlos Dada, direttore di El Faro

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 30 aprile 2022
«Siamo nati agli albori di Google nel 1998 come piattaforma giornalistica digitale, senza fini di lucro, crescendo negli anni in credibilità e riconoscimenti internazionali grazie alla nostra totale indipendenza. Se così non fosse con questo governo saremmo già finiti in prigione; o peggio». È Carlos Dada che parla, fondatore e direttore del salvadoregno El Faro, il primo quotidiano online latinoamericano, costretto ormai a una sorta di semiclandestinità per le minacce del giovane presidente Nayib Bukele; che dopo lo stato di eccezione (prorogato di un mese nei giorni scorsi) ha decretato dai 10 ai 15 anni di carcere per quei giornalisti...

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