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Così l’America first mina l’egemonia Usa
Americhe Utilizzando la minaccia di dazi, la Casa bianca ha costretto il maggior partner commerciale degli Usa, il Messico, a cambiare uno degli assi strategici della sua politica estera per non veder compromessa l’economia del paese. Quello che il presidente statunitense fa è minare le basi dell’egemonia mondiale degli Usa così come è stata costruita nel dopoguerra
Il presidente Usa Trump – Afp
Americhe Utilizzando la minaccia di dazi, la Casa bianca ha costretto il maggior partner commerciale degli Usa, il Messico, a cambiare uno degli assi strategici della sua politica estera per non veder compromessa l’economia del paese. Quello che il presidente statunitense fa è minare le basi dell’egemonia mondiale degli Usa così come è stata costruita nel dopoguerra
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 23 giugno 2019
Il Messico ha accettato di diventare la sala d’attesa per gli Stati uniti» scrive sul New York Times l’analista Jorge Ramos. Il presidente Anadrés Manuel López Obrador (Amlo) la settimana scorsa, infatti, ha alzato le mani: «Continueremo la politica di non scontro con Trump», ha affermato, accettando le richieste della Casa bianca per evitare dazi sui prodotti commerciali messicani. Così migliaia di emigranti centroamericani dovranno aspettare mesi se non anni dal lato messicano della frontiera per sollecitare asilo politico negli Stati uniti. Ancora non vi è una definizione chiara di questa politica, ovvero se sia un prendere tempo o una...