Cultura
Così le cineprese portarono la rivolta in presa diretta
Il movimento Per la prima volta maneggevoli e alla portata di tutti, le macchine da presa fusero lo spazio politico e quello privato. Un filo rosso lega i cortei del ’68 con le strade di Genova 2001 e Occupy Wall Street fino alle nozze dei #Ferragnez
«Terra animata, misurazione della terra» di Luca Maria Patella, 1967
Il movimento Per la prima volta maneggevoli e alla portata di tutti, le macchine da presa fusero lo spazio politico e quello privato. Un filo rosso lega i cortei del ’68 con le strade di Genova 2001 e Occupy Wall Street fino alle nozze dei #Ferragnez
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 2 novembre 2018
L’immaginazione al potere», si diceva allora. Ma in che senso le cose andarono così? È vero che il movimento del ’68, e le sue ramificazioni fino alla svolta fatidica del 1978 (rapimento e uccisione di Aldo Moro e della sua scorta), seppero usare in modo innovativo il potere delle immagini, in particolare delle immagini prodotte tecnicamente e condivise in forme non tradizionali? A rivedere oggi i tanti documenti filmati – in particolare quelli «autoprodotti» – delle occupazioni e delle manifestazioni di quegli anni (penso in particolare al filmato molto notevole della manifestazione di piazza Cavour dell’aprile 1968) un elemento salta...