Italia
Così l’Italia trasferirà i migranti soccorsi nei centri in Albania
Le procedure operative del protocollo Una «nave hub» in attesa a sud-ovest di Lampedusa con i mezzi militari a fare la spola. Tre round di selezioni, poi le sbarre. Ma il trattenimento sul mezzo navale privato potrebbe violare l’articolo 13 della Costituzione. Intanto nuova decisione del tribunale di Catania: il Bangladesh non è un paese sicuro
L'hotspot destinato alle procedure di ingresso dei migranti nel porto di Shengjin, in Albania – Ansa
Le procedure operative del protocollo Una «nave hub» in attesa a sud-ovest di Lampedusa con i mezzi militari a fare la spola. Tre round di selezioni, poi le sbarre. Ma il trattenimento sul mezzo navale privato potrebbe violare l’articolo 13 della Costituzione. Intanto nuova decisione del tribunale di Catania: il Bangladesh non è un paese sicuro
Pubblicato 2 mesi faEdizione del 21 settembre 2024
Una «nave hub» dalla quale i mezzi delle autorità italiane faranno la spola fino alla partenza verso il porto albanese di Shengjin. Lì lo sbarco dei migranti destinati alla detenzione nei centri in Albania, dopo tre round di selezioni. Per capire come dovrebbe funzionare concretamente la delocalizzazione dei richiedenti asilo mancavano due tasselli: quello iniziale, il trasferimento dalle acque internazionali, e quello finale, gli eventuali rimpatri. Oggi possiamo rivelare il primo. QUALCHE INDISCREZIONE è venuta fuori in un recente articolo di Panorama ma il diavolo, come spesso accade in questi casi, è nei dettagli. Sono contenuti in due delle Standard...