Internazionale
Così Washington si gioca la faccia. E nel mondo c’è già chi ride sotto i baffi
Le reazioni di fronte al caos post-voto In attesa del verdetto, occhi puntati sul Paese ha nelle critiche alle elezioni altrui uno degli strumenti più affilati della sua politica di ingerenze
– Ap
Le reazioni di fronte al caos post-voto In attesa del verdetto, occhi puntati sul Paese ha nelle critiche alle elezioni altrui uno degli strumenti più affilati della sua politica di ingerenze
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 6 novembre 2020
Il tabù si infrange alle otto del mattino ora di Washington. «Palese abuso di potere», dichiara l’Osce. «Accuse senza fondamento contro presunte pecche del sistema, in particolare da parte del presidente anche nella notte elettorale, sono dannose per la fiducia nelle istituzioni democratiche». È la prima istituzione internazionale a reagire all’assalto che Donald Trump sta portando alle istituzioni democratiche del proprio paese. Negli Stati uniti i ragionieri del voto contano e ricontano, i media di tutto il mondo aspettano col fiato sospeso, il presidente tuona contro brogli che vede solo lui e mobilita avvocati, ma nessun governo estero aveva ancora...