Italia
Cospito resta al 41-bis, ma stop al processo
Il caso Il Tribunale di sorveglianza conferma il carcere duro, mentre la Corte d'appello di Torino passa la palla alla Consulta per la possibilità di applicare l'attenuante del «fatto di lieve entità» nonostante la recidiva
Alfredo Cospito a processo – Ansa
Il caso Il Tribunale di sorveglianza conferma il carcere duro, mentre la Corte d'appello di Torino passa la palla alla Consulta per la possibilità di applicare l'attenuante del «fatto di lieve entità» nonostante la recidiva
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 20 dicembre 2022
Alfredo Cospito deve rimanere al 41-bis. Lo ha stabilito ieri il Tribunale di sorveglianza a cui gli avvocati del detenuto anarchico si erano appellati per interrompere il regime di carcere duro che gli è stato assegnato per quattro anni. Contemporaneamente, però, la Corte d’assise d’appello di Torino ha accolto la richiesta dei legali dell’uomo nel processo che lo vede imputato, dopo la riformulazione imposta dalla Cassazione, per «strage politica»: gli atti saranno trasmessi alla Consulta. Si tratta del reato più grave tra quelli previsti dall’ordinamento penale italiano e non è stato utilizzato neanche per le stragi di piazza Fontana o...