Politica
Crack delle banche e precarietà, il «modello toscano» è andato in crisi
Ma il Pil è in crescita La Regione prova a intervenire con il progetto «Indennità di partecipazione», già esaurita: 500 euro al mese (massimo per sei mesi) a lavoratori disoccupati da almeno un anno, senza ammortizzatori sociali, che vogliono partecipare a corsi di riqualificazione
Sciopero della Cgil Toscana – Aleandro Biagianti
Ma il Pil è in crescita La Regione prova a intervenire con il progetto «Indennità di partecipazione», già esaurita: 500 euro al mese (massimo per sei mesi) a lavoratori disoccupati da almeno un anno, senza ammortizzatori sociali, che vogliono partecipare a corsi di riqualificazione
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 24 marzo 2018
Riccardo ChiariFIRENZE
I dieci anni di crisi. Alcuni fattori territoriali come i crack del Monte dei Paschi e di Banca Etruria, fra i principali erogatori del credito nella regione. Lo strangolamento degli enti locali, principali destinatari dei robusti tagli alla spesa pubblica operati dal 2009 ad oggi. Si deve partire da qui per capire la crisi del «modello toscano», riflessa in un voto di profondo malessere sociale, concentrato soprattutto in quelle aree costiere dove, non per caso, il voto a M5S e Lega è stato travolgente. Eppure il Pil toscano ha chiuso il 2017 con una crescita dello 1,3%, con un +0,4%...