Politica

Crimi: «Gli editori nazionali fuori dai contributi pubblici»

Crimi: «Gli editori nazionali fuori dai contributi pubblici» – Eidon

Stati generali dell'editoria Il sottosegretario sostiene, per il futuro, aiuti pubblici solo alla stampa locale: «Niente moratoria ai tagli per le 7 testate che prendono milioni di euro»

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 21 giugno 2019
«Nonostante lo shock dei tagli, vogliamo ridurre al massimo “morti e feriti” tra gli editori. Non a caso il fondo per il pluralismo è lì, non l’abbiamo abolito». Che farne allora? All’ottava giornata degli stati generali per l’editoria Vito Crimi ci tiene a mettere bene in chiaro un paio di punti, indispensabili a capire come si interverrà alla fine del percorso. PRIMO, IL SOSTEGNO alla stampa locale rimane e anzi potrebbe aumentare: «L’informazione locale – ribadisce il sottosegretario – ha un ruolo importante, è per esempio un presidio anticorruzione, quindi i contributi diretti vanno destinati solo alla stampa locale, che...

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