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Perché criminalizzare gli «scafisti» non è la soluzione

Perché criminalizzare gli «scafisti» non è la soluzioneMigranti su un gommone partito dalla Libia – Ap

Relitto di Stato Il governo insiste, ma negli anni la strategia si è rivelata fallimentare. Cutro, il ragazzo pakistano in arresto: «Ho pagato il viaggio come gli altri»

Pubblicato più di un anno faEdizione del 7 marzo 2023
«Il mio cliente ha riferito da subito di essere un migrante come gli altri. Ha pagato 7mila euro. Per una parte di quei soldi abbiamo la ricevuta di un money exchange», afferma l’avvocato Salvatore Perri. È stato nominato difensore d’ufficio di Arslan Khalid, 25 anni nato in Pakistan. Il ragazzo è accusato di essere uno degli scafisti del barcone naufragato a Steccato di Cutro domenica 26 febbraio. È in carcere a Crotone. Sono sottoposti a misura cautelare anche due turchi, di cui uno minorenne. Un quarto uomo, sempre originario della Turchia, è ricercato. A puntare il dito contro di loro...

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