Internazionale
Crolla il silos simbolo. Beirut ne approfitta per cancellare la strage
Libano A due anni dall'esplosione al porto, la classe politica ripropone l'idea dell'abbattimento. Contrarie le famiglie delle vittime e la società civile
Il collasso del silos al porto di Beirut, domenica 31 luglio – Ap
Libano A due anni dall'esplosione al porto, la classe politica ripropone l'idea dell'abbattimento. Contrarie le famiglie delle vittime e la società civile
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 2 agosto 2022
Pasquale PorcielloBEIRUT
La parte nord dei silos al porto di Beirut colpiti dall’esplosione del 4 agosto 2020 è crollata, dopo settimane nelle quali le 20mila tonnellate stimate di grano intrappolate sotto le macerie stavano bruciando perché in fermentazione. «IL MANCATO intervento da parte delle autorità, in particolare dei ministeri dell’ambiente e degli interni che non hanno dato l’ok a vigili del fuoco e esercito per intervenire – racconta Charbel Maskineh, architetto, professore membro del comitato «Il testimone silenzioso» – ha fatto sì che l’incendio, nelle prime settimane di luglio contenuto e poi più intenso, abbia gradualmente accelerato l’aumento dell’inclinazione dei silos» fino...