Visioni
«Cry Macho», il mito del cowboy attraverso il tempo e gli stereotipi
Cinema Dopo la presentazione al Torino Film Festival arriva oggi in sala l’ultimo lavoro diretto e interpretato da Clint Eastwood
Una scena da «Cry Macho»
Cinema Dopo la presentazione al Torino Film Festival arriva oggi in sala l’ultimo lavoro diretto e interpretato da Clint Eastwood
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 2 dicembre 2021
Silvana SilvestriTORINO
Ha la consistenza della mitologia Clint Eastwood nel suo Cry Macho, una presenza che vuole essere appena accennata, con il suo incedere lentissimo, l’impercettibile mutare delle espressioni, il bagliore fulmineo dello sguardo, unico avvertimento di emozione in una postura marmorea, il sollevarsi di un angolo della bocca in un accenno di sorriso, massima concessione di empatia. In quella apparente immobilità si sviluppa un film d’azione e di passione, di ironia e di ricapitolazione di una intera carriera con lo sprint del western che sempre passa e ritorna di moda. Le diverse stagioni del suo cinema, da attore e da regista...